martedì 24 luglio 2018

Buone Vancanze Macellai!


Con la seduta di ieri sera, lunedì 23, il calcetto 2018 è terminato.

Anche quest'anno, e forse anche più di anni passati, abbiamo avuto una eccellente e costante partecipazione sia alla fase sportiva (... per usare una parola grossa ...) che al postcalcetto. 

Porgo ringraziamenti davvero sentiti a quanti oltre il sottoscritto si sono adoperati in modo egregio per vettovagliare la fase ricreativa. 

Rivolgo altresì un sommesso pensiero a quanti, pur non essendo in vacanza o in qualche modo impossibilitati, non hanno fatto capolino neanche una volta. 

Non hanno ben focalizzato cosa si sono persi.



W.L.F.




mercoledì 4 luglio 2018

E' scoccata l’ora del calcetto.

Il 1816 è conosciuto come l'anno senza estate. Soprattutto nell'emisfero boreale il periodo estivo di quell'anno, infatti, fu caratterizzato da un brusco abbassamento delle temperature, con frequenti nevicate in luglio ed agosto; anche corsi e specchi d'acqua ghiacciarono. Dalla diminuzione dei raccolti conseguirono carestie, e molte furono le vittime per fame, oltre a quelle per freddo.
Gli scienziati hanno recentemente ricostruito che la causa di tale disastro fu l'eruzione del vulcano Tambora, in Indonesia, avvenuta nell'aprile di quell'anno, che innalzò nella parte alta dell'atmosfera una quantità impressionante di polveri; queste schermarono a tal punto l'irraggiamento solare sulla superficie terrestre da provocare un drammatico calo di temperature. I dipinti del pittore britannico Turner di quell'anno raffigurano dei - altrimenti improbabili - tramonti spettacolarmente gialli sul cielo di Londra.
Il 2018 è per gli Italiani l'anno senza Mondiali. Fin da bambini siamo stati tutti abituati all'abbinamento Mondiali di calcio – Nazionale italiana. Ma quest'anno non è così. Niente notti magiche, niente gufate nei confronti di potenziali avversarie; niente cene in gruppo con visione finale della partita e rutto libero. Niente.
Cosa fare allora?
Possiamo reagire, caspita!, creando i presupposti affinché fra quattro anni - lì - possiamo esserci noi, e quando dico noi dico: proprio noi, a rappresentare la nostra nazione.
Cominciamo da subito: mostriamo già al calcetto di S. Ilario come le nostre capacità offensive possano non essere inferiori a quelle di un Harry Kane, o che difendiamo la nostra area come i ragazzi del '99 fecero con la linea del Piave, altro che Thiago Silva; e soprattutto chiariamo a quei signori della federazione italiana gioco calcio che noi, e quando dico noi dico: proprio noi, siamo mooolto meglio di quei brodi, incapaci di segnare un golluccio alla Svezia.
Cominciamo lunedì 2 luglio alle h. 19.00, a seguire postcalcetto; e così tutti i lunedì e giovedì, come sempre. Via di S. Ilario a Colombaia, cancello a dx dopo la chiesa.
Solite regole: diveto di parole blasfeme, una maglietta bianca e una scura, chi porta qualcosa per il postcalcetto porti anche tutto il necessario per servirlo.
Lunedì del postcalcetto mi occupo io.

Il Membro Anziano.

W.L.F.